
Cari Amministratori di Girifalco,
il sito Slide-Show.net vuole farsi portavoce di una richiesta, da parte dei suoi utenti e di molti altri concittadini, ormai divenuta pressante: LA BANDA LARGA, ossia l'Internet veloce e costante!
Stiamo parlando di ciò che ormai è ritenuto uno dei MOTORI DELLO SVILUPPO, di qualsiasi realtà, specie di quelle più isolate come la nostra. Il nostro paese è uno tra quelli che attualmente è TAGLIATO FUORI dalla connettività Internet, con GRAVE E CONCRETO DANNO per l'intera area.
Arrangiarsi con il vecchio modem 56k (o chi può con l'ISDN), ormai non basta più. Specie se poi le linee vanno a singhiozzo come nel recente passato: mesi e mesi di problemi diffusi telefonici in ogni zona del paese, con fruscii che limitavano, quando non impedivano del tutto, la normale e LENTA navigazione analogica... tutto ciò si traduce in un collo di bottiglia informativo inaccettabile.
Noi ignoriamo se la nostra arretratezza tecnologica sia dovuta a calcoli di RITORNO DI CAPITALE dovuti ad una analisi del nostro territorio che abbia rilevato che la nostra zona non sia redditizia. Certo non è una giustificazione del non fare nulla per porre rimedio a questa situazione. Almeno il TENTARE di fare qualcosa diminuerebbe la frustrazione di noi poveri esclusi...
Girifalco è uno dei più popolosi comuni della provincia di Catanzaro, e comuni con MOLTI meno abitanti hanno l'ADSL. Siamo stanchi delle continue voci, che si susseguono periodicamente, di possibili arrivi della benedetta banda larga. Arriva a fine mese, no, prima dell'estate, no no, forse a settembre, ma che dico, di sicuro a Natale...
In Italia s'è forse fatto un abuso sperperando soldi per il digitale terrestre, ma poco o nulla s'è fatto per eliminare la nuova frontiera delle divisioni tra nord e sud: LA POSSIBILITA' DI CONNETTERSI in maniera stabile, veloce e duratura. Perché questa è la vera forza del Broad Band: l'ALWAYS ON, la possibilità di essere raggiunti sempre e comunque, e non invece l'alta velocità, pur essa importante... Aboliamo questo DIVARIO DIGITALE, o DIGITAL DIVIDE, come viene chiamato da chi ama i paroloni...
Per le imprese diventa spesso di fondamentale importanza sfruttare la tecnologia per poter offrire un servizio pronto, veloce e costante, durante l'intero periodo annuale, potendo ricevere ed offrire informazioni e proposte in tempo reale ad un potenziale acquirente. Fare questo con le attuali (arretrate) tecnologie che ci ritroviamo è costoso e ci pone spesso fuori dal mercato, cagionando ulteriore danno ad una terra già occupazionalmente disastrata. La nostra arretratezza spesso annulla la nostra competitività. Dare il modo ai nostri piccoli artigiani di aprire una finestra virtuale sul mondo, porterebbe ad una maggiore conoscenza delle loro opere, con un ritorno d'immagine per l'intera comunità.
Avere la possibilità di inviare grosse moli di dati, come spesso accade, eviterebbe anche inutili viaggi (alcuni dei nostri valorosi giovani studenti sono spesso costretti a recarsi all'università solo per consegnare una tesina, sentendosi peraltro sfottere: "Ma scusi, non poteva inviarmela per posta elettronica?").
Rendere possibili attività ora negateci, favorirebbe gli scambi culturali o anche il semplice riavvicinamento dei nostri emigrati alla terra natia: si pensi alla possibilità di usare la videoconferenza, ad una frazione infinitesima del costo necessario per apparecchiature tanto reclamizzate in tv... o allo streaming audiovideo, che permette di assistere ad eventi anche quando non si ha una tv vicino, a volte addirittura in esclusiva... ed ancora l'e-commerce, l'e-learning (si pensi ai tanti, anche non più giovanissimi, che si recano fuori paese solo per seguire corsi di "patente del computer" o altro...)
Al giorno d'oggi ESSERE CONNESSI significa ESSERE INFORMATI, potendo usufruire di una sterminata fonte di informazioni che ci rendono consumatori più coscienti, ma anche ESSERE ATTIVI e partecipare alla produzione di queste informazioni, ed ancora ESSERE PROTAGONISTI di un mercato ed un mondo che cambia.
Di pochi giorni fa è la notizia (1 [1] e 2 [2]) che i 3742 comuni facenti parte dell'ANPCI, l'Associazione Nazionale dei Piccoli Comuni d'Italia (3 [3]), hanno stretto una convenzione con la società piemontese Wi-Fi Company (4 [4]), specializzata nelle soluzioni wireless e satellitari, per coprire il loro territorio con sistemi atti a sopperire la mancanza di tradizionali sistemi di accesso a banda larga. Nei comuni aderenti verranno distribuiti dei kit pre-configurati che consentiranno di installare access point Internet. I nuovi servizi introdotti riguarderanno banda larga, videosorveglianza, tutela dei dati e valorizzazione multimediale del territorio. L'ANPCI rappresenta circa il 20% della popolazione italiana, ovvero oltre 10 milioni di abitanti e circa il 54% del territorio italiano. Certo non fa piacere notare che ne fanno parte paesi come Amaroni (5 [5]), Caraffa e Cortale (6 [6]), Vallefiorita (7 [7]), ma NON GIRIFALCO (8 [8])... Indubbiamente questo è dovuto al fatto che dell'ANPCI fanno parte i comuni con una popolazione inferiore ai 5000 abitanti. Quindi noi siamo troppo piccoli per il nostro operatore di telefonia, ma troppo grandi per questa associazione... Che sfiga! Comunque, ci interessa sapere se l'Amministrazione Comunale si impegnerà a fare qualcosa per aggregarsi agli altri comuni in questa impresa, magari contattando direttamente la Wi-Fi Company, o cercherà una via alternativa che colleghi virtualmente il paese, meglio di quanto purtroppo non sia collegato infrastrutturalmente...
Una volta installati i ricevitori radio (dalla bassa emissione e dunque pericolosità) la comunità urbana potrà contare su una rete privata, gestita dal comune in questo caso, della capacità nominale fino a 54 Megabit. Che significa, per esempio, poter fare telefonate all'interno del comune a costo zero, come se si trattasse di un enorme citofono.
Volete che si raccolgano firme? Siamo disponibili e più volte la cosa è stata proposta (ma poi stroncata sul nascere da dichiarazioni di personale del nostro maggior operatore di telefonia nazionale...).
Rimaniamo in trepidante attesa di notizie.
(1) http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze_e_Tecnologie/2005/06_Giugno/2... [1]
(2) http://www.azpoint.net/news/Internet_News_11179.asp [2]
(3) http://www.anpci.it [3]
(4) http://www.wifi-company.com [4]
(5) http://www.anpci.it/gest/elencoRegione.asp?idR=17&idPr=84&idL=A#a [5]
(6) http://www.anpci.it/gest/elencoRegione.asp?idR=17&idPr=84&idL=C#a [6]
(7) http://www.anpci.it/gest/elencoRegione.asp?idR=17&idPr=84&idL=V#a [7]
(8) http://www.anpci.it/gest/elencoRegione.asp?idR=17&idPr=84&idL=G#a [8]
Links:
[1] http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze_e_Tecnologie/2005/06_Giugno/27/anpci.html
[2] http://www.azpoint.net/news/Internet_News_11179.asp
[3] http://www.anpci.it
[4] http://www.wifi-company.com
[5] http://www.anpci.it/gest/elencoRegione.asp?idR=17&idPr=84&idL=A#a
[6] http://www.anpci.it/gest/elencoRegione.asp?idR=17&idPr=84&idL=C#a
[7] http://www.anpci.it/gest/elencoRegione.asp?idR=17&idPr=84&idL=V#a
[8] http://www.anpci.it/gest/elencoRegione.asp?idR=17&idPr=84&idL=G#a
[9] https://slide-show.net/categorie/girifalco/generale