La rete cambia i consumi?

Credo sia capitato anche a voi, se bazzicate la rete oltre il semplice livello di chat, di come questa stia rivoluzionando il modo di fare acquisti. Io ormai, prima di acquistare qualsiasi cosa che non sia di prima necessità, consulto la rete.

Essa mi fornisce, tramite motori di ricerca, gruppi di discussione, forum, mailing list, una visione panottica riguardo qualsiasi cosa io cerchi. Se devo comprare un lettore divx, un nuovo portatile, una macchina fotografica digitale, un lettore mp3, ma anche (non è proprio il mio caso...) un paio di scarpe, una googolata mi fornisce un mare di informazioni che mi chiariscono subito cosa merita maggiore attenzione e mi tengono alla larga dalle ciofeche, nel contempo... Da buon consumatore, rifuggo la sbirluccicante pubblicità e mi cerco le informazioni da me. L'aver a disposizione il mare magno di internet mi aiuta nella scelta. Insomma, divento un consumatore consapevole. Prima di comprare l'ultimo cd del mio gruppo preferito, leggo le recensioni online e i commenti degli utenti, per vedere se effettivamente il mio gruppo mi merita ancora o ha deviato di brutto da ciò che mi aspetto... Di questi giorni le polemiche sul ricevitore satellitare di Sky: secondo la pubblicità sembra tutto rose e fiori, gratuiti naturalmente, mentre googolando si scopre che il nuovo decoder taglia molti dei vecchi canali, che non ne esistono CAM in vendita (da usare per esempio col decoder che ho già, o uno della concorrenza, o con la mia scheda satellitare per PC)... Sky ci sta facendo tutto tranne che un regalo, quindi... So che il decoder digitale terrestre non è un nuovo gingillo che mi farà vedere una nuova televisione, ma un accrocchio che mi farà vedere la STESSA televisione di prima, pagando i miei pruriti (interattivo significa che dovete attaccarlo alla linea telefonica e pagare quando votate per sbattere fuori il Pappalardo di turno...)! Le vendite ridotte di nuovi cd o dvd, forse in parte derivano da una maggiore coscienza collettiva, oltre e non solo alla pirateria... Altre notizia di questi giorni è la decisione di Sony di cessare la produzione di cd protetti, perché oltre a limitare in modo imbarazzante il loro uso da parte dell'onesto acquirente, spesso ne previene anche il possibile passaggio sui nuovi media digitali, come l'IPOD di Apple (un aggeggino con 20 giga di hard disk, equivalenti a circa 200 ore di musica...). Aggeggini che si collegano direttamente alla vendita di musica online, quindi nuovi mercati... ma solo per quell'industria che non si fossilizza con protezioni assurde del proprio bagaglio prodotti, ma si apre al nuovo... Ad esempio, volete fare qualcosa per far abolire queste inutili protezioni sui cd, o volete comunque sapere (per rendersi conto se acquistare o boicottare) quali siano i cd protetti? Andate qui e consultate/segnalate/aggiungete.