Arriedi Maria Scaza (dietro Maria Scalzo)

Prima che Via Bandiera sbocchi su “Taduasi”, vi è un larghetto che dal popolo è conosciuto con questa denominazione: vi era il negozio di generi alimentari della signora Maria Scalzo. A due mesi dalla nascita rimase orfana della mamma. Dormiva sotto il soffitto, sopra un mucchio di paglia e per coperta il cappotto del padre. D’inverno, la grandine le cadeva addosso. Le sue prime posate furono di canna. Divenuta grandicella, dovette lavorare da manovale e trasportava cesti pieni di pietra sulla testa. Si sposò con un emigrato rientrato dall’America, nel 1926. Con i primi soldi comprarono un suolo in via F.lli Bandiera e si costruirono la casa. Nel 1932 aprirono, sotto casa, un negozio di generi alimentari. Maria Scaza gestiva il negozio con successo e costituiva la “Previdenza Sociale” di quel tempo. Il marito spesso la rimproverava dicendole che il suo era il negozio della comodità. All’epoca, il rione Pioppi era il più popolato; vi erano pochi negozi e il suo era molto frequentato. Maria Scaza non sapeva dire no a nessuno, faceva credito a tutti. Durante la guerra d’Africa il negozio ebbe un periodo di floridezza perché i volontari mandavano soldi e le famiglie saldavano i debiti. Era analfabeta, però, aveva escogitato una scrittura convenzionale, comprensibile pure ai clienti. Faceva le quattro operazioni con la sola addizione, con una velocità incredibile. Consegnava “la libretta” di credito al cliente e se il cliente la strappava o la smarriva, per lei tutto era perduto e ciò accadde molte volte, perché non teneva il libro di credito. Non faceva credito solo per dare da mangiare alla gente, ma dava in prestito denaro anche per altri motivi. Se a qualcuno aveva detto di no, la notte non dormiva, si alzava dal letto ed andava a casa per dargli quanto le era stato chiesto. Fece del bene a tutti. La sua attività cessò nel 1980.