Si riapre la ferita , dopo cinque mesi non ancora riemarginatasi, nel cuore di Davide Quattrocchi, il fratello di Fabrizio, il connazionale rapito e ucciso in Iraq nell'aprile scorso. L'occasione è quella drammatica di un altro rapimento, quello delle due italiane. "Porto dentro tutta l'amarezza per quanto fu detto su mio fratello, quasi che avesse meritato quella sorte", "fu definito mercenario, rambo, spia, in maniera indegna."
Ti sbagli Davide, le frasi che ha detto tuo fratello prima di morire suscitano in me ancora grande emozione.