La Gazzetta del Sud del 21-04-2011

È cominciata la difficile corsa al voto in attesa delle decisioni di Noi Sud

Si guarda con curiosità al prossimo certo ingresso delle donne in Consiglio

Pietro Danieli

BORGIA Covalidate le liste e sorteggiato il posizionamento nella scheda elettorale, a Girifalco, è cominciata la caccia al voto da parte dei tre candidati a sindaco - Maurizio Siniscalco, Mario Deonofrio e Roberto Iozzi - oltre che dallo stuolo di pretendenti alla carica di consigliere comunale: è un via vai generale nelle vie principali della cittadina delle Preserre catanzaresi, ma anche nelle strade secondarie dove tutti si muovono alla ricerca del consenso necessario per ottenere il risultato agognato di stare con la maggioranza che amministrerà il Comune per i prossimi cinque anni. Obiettivo principale per tutti è cercare di convincere l'elettorato indeciso e, dopo la sorpresa di sabato scorso, la massa che si riconosce orfana di Nando Cosco, poichè è convincimento comune che a decidere le sorti della competizione elettorale di Girifalco sarà proprio l'atteggiamento che assumerà il direttore generale dell'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro. Secondo le notizie che arrivano dal suo entourage parrebbe che allo stato nessuna decisione sia stata assunta dalla locale sezione di "Noi Sud" e che tutti i simpatizzanti siano liberi di poter votare in assoluta tranquillità, anche se tra i più avveduti, e tra quelli che sono rimasti delusi dalla indecifrabile decisione di non presentare la lista, comincia a farsi largo con l'intento di concentrare i suffragi in modo da far intendere a chi di dovere che il peso elettorale di Nando Cosco è ancora rilevante al punto da condizionare l'esito della competizione non solo a Girifalco ma anche negli altri Comuni dove sono scadute le amministrazioni in carica. Se le supposizioni ricorrenti troveranno conferma agli amici di Nando Cosco, passata la fase della delusione cocente, non resta che farsi quattro conti e stabilire il fronte della convenienza politica rispetto alle loro aspettative che, oramai, sono indissolubilmente legate a quelle del loro leader. Le ipotesi che sono in campo si riducono a tre: campo libero a tutti di scegliersi il candidato che più aggrada ad ognuno; ritorno al centrodestra in caso di intervento dall'esterno (ma questo tipo di interferenza ha già sortito l'esperimento negativo del mancato accordo con Siniscalco) accompagnato da qualche promessa allettante per lo stesso Cosco ( anche qui l'esperienza non è molto esaltante) o voto in massa per una delle altre due liste in modo da marchiarla con il timbro del pesante apporto di "Noi Sud". Su questo dilemma ruoterà la campagna elettorale a Girifalco dove l'incertezza del risultato, paradossalmente contribuirà a rendere più disteso il clima del confronto tra gli schieramenti, ognuno proteso a dispiegare le proprie forze nell'immensa prateria del bacino di voti rimasti senza guida. Un ruolo fondamentale in questa direzione sarà svolto dalle donne presenti nelle diverse liste, tutte giovani professioniste ben volute dalla popolazione, che potrebbero costituire la vera sorpresa della competizione: forse Girifalco potrà cambiare rotta nel suo cammino amministrativo se si dovesse verificare che nel prossimo consiglio comunale a sedere sui banchi del civico consesso potrebbero essere fino a 9 donne visto che il gentil sesso è degnamente rappresentato in tutte le liste in corsa.

 

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