[anto63]

Il karkadè è l'infuso dei fiori di Ibiscus, una bevanda dolciastra di colore rosso rubino.

Dopo qualche assaggio ci si abitua ed il gusto non è male. Lo preferisco al tè e si possono trovare al supermercato bustine come quelle di tè e camomilla.

Mi sono convinto a berlo per le proprietà mirabolanti che mi hanno molti decantato. Soprattutto sembra che aiuti seriamente a tenere sotto controllo la pressione sanguigna.

Convertito a questa religione erboristica, per un gusto più "ruspante" mi sono comprato qualche etto di fiori di Ibiscus essiccati e mi sono fatto litri di infuso, che mi gusterò un po' al giorno bello bresco di frigo.

Perché questo post? Ma perché vorrei, una volta tanto, un giudizio di pH3, sincero e non polarizzato dai preconcetti politici.

pH3, ma cosa c'è di scientifico dietro a queste "leggende" sulle proprietà del Karkadè? Io lo berrei lo stesso perché ormai mi piace, ma se davvero aiutasse a conrollare la pressione (ultimamente un po' altina) sarei davvero felice.

Ciao e grazie.

[pH3]

La politica centra sempre e per questo ti dico di usare dell'ottimo olio d'oliva di Girifalco al posto del Karkadè che pur avendo le proprietà farmacologiche da te descritte ha anche un'altra proprietà... è un buon lassativo.

[anto63]

[pH3]

Ho letto di queste attività ma sinceramente non conosco i princi attivi di questo fiore, sicuramente il colore rosso mi fa pensare che ci sono degli antociani e come ti ho detto prima le mucillagini presenti hanno un'azione lassativa.
Quello che posso dirti è di provarla e valutare se hai dei benefici ma ricordati sempre che le piante sono delle droghe e che la loro assunzione insieme ad altri farmaci potrebbero provocare interazioni pericolose.

[anto63]